Il male ai piedi è un problema comune a gran parte della popolazione mondiale.
Difatti, una persona adulta ogni quattro è affetta da dolore ai piedi, ben il 24% della popolazione soffre quindi di dolori alle caviglie e ai piedi e non solo.
Può sembrare un problema poco rilevante ma il dolore ai piedi rende difficile, se non impossibile, la deambulazione portando numerosi scompensi nella vita della persona che ne soffre.
Cosa fare quindi, perché questo dolore – magari divenuto cronico – non influisca sulla qualità della propria vita?
Il dolore ai piedi colpisce un adulto su quattro: come mai?
Molti potrebbero chiedersi che cosa abbia portato ad un incremento così grande della percentuale di adulti che soffre di patologie legate ai piedi, alle caviglie ed alla camminata in generale.
Ebbene, ciò è dovuto all’evoluzione della società.
Sembra paradossale questa risposta, ma è estremamente semplice e veritiera.
Difatti, il piede umano è stato progettato e si è evoluto perché potesse camminare su erba, sabbia e terra.
L’avvento di superfici sempre più dure e lisce su cui camminare, ha stravolto ciò per cui era stato progettato ed a cui eravamo abituati.
Se quindi il piede umano per millenni ha camminato corso e saltato su terreni irregolari e sconnessi, con l’avvento di pavimentazioni lisce come piastrelle, parquets, moquettes, asfalti è venuto a perdere la propriocettività tipica di questa parte anatomica. Superfici irregolari forniscono al piede, modellandosi sotto di esso una maggior area di appoggio e scarico del peso a terra, allenando muscoli e tendini a mantenere funzioni di maggior equilibrio, stabilità e forza.
Un appoggio su superfici piatte comprensive del cammino all’interno di calzature piatte (senza solette anatomiche o plantari al loro interno) può far incorrere in un’eccessiva pronazione con conseguente appiattimento degli archi e collasso delle caviglie, che potrebbero portare a patologie come fasciti plantari, piedi piatti e non solo!
Indossare scarpe del libero mercato non aiuta certo: l’interno delle scarpe quando è piatto duro e liscio come le pavimentazioni induce agli esatti problemi di cui abbiamo appena parlato.
Ma vi è un modo per aumentare il contatto fra il piede e la pavimentazione ed è quello di aggiungere un plantare!
Come possono aiutare i plantari?
Come appena detto, la superfice dura e piatta oltre che liscia è un male per i nostri piedi e l’interno di tutte le normali calzature ripropone questa tipologia di superfice.
Ma il plantare – posizionato all’interno della calzatura – può stravolgere in meglio la vostra postura.
Infatti, sollevando l’arco plantare, può non solo ammortizzare la pianta del piede ma ridistribuire in modo omogeneo la pressione del peso.
Ciò è abbastanza facile, poiché maggiore sarà la superfice con cui il nostro piede verrà in contatto, minore sarà la pressione, alleviando così patologie e dolori acuti.
Quindi, i plantari – attraverso la loro superfice sagomata meglio se in modo personalizzato – possono dare sollievo e riposo ai vostri piedi, compensando e correggendo anche errori di postura persistenti.
Prima del plantare, la scansione del piede: perché è importante?
Un buon modo per comprendere come la scansione può aiutare con il dolore è paragonarlo per maggior comprensione con il montaggio degli pneumatici per la tua auto.
Quando le gomme sono montate, le bilanciamo e le allineiamo tramite l’equilibratura e la convergenza, questo poiché bilanciare e allineare lo pneumatico lo fa durare più a lungo e fornisce maggiore efficienza e sicurezza.
Se il bilanciamento e l’allineamento degli pneumatici per auto migliora l’efficienza e diminuisce l’usura dello pneumatico, è logico pensare che il bilanciamento e l’allineamento dei piedi possa produrre risultati simili al nostro corpo.
La tecnologia di scansione per i piedi si chiama baropodometria, può essere realizzata in statica, stabilometrica, biodinamica ed anche in 3D e ci è essenziale per poter creare dei plantari su misura per la persona che li vuole acquistare.
Nella nostra sede fisica potrete effettuare la podobarometria o la scansione in 3D e visionare ed ascoltare il commento tecnico del nostro specialista in gait analysis.
Lo specialista vi svelerà, tutte le problematiche legate al passo, alla camminata e/o alla corsa per poter così ottenere un plantare in grado non solo di alleggerire il carico ma di correggere e sanare alcune piccole imperfezioni del passo e della vostra postura.
I plantari come cura contro il dolore
Ricordiamo che i nostri piedi in una vita media percorrono ben quattro volte l’intero globo!
È normale dunque – considerando anche ciò che abbiamo scoperto a inizio articolo – che il dolore sopravvenga con facilità, ma questo può essere facilmente curato alleggerendo la pressione e aumentando la superfice di scarico a terra.
Il plantare può fare tutto questo e molto di più, infatti può anche sopperire a problematiche legate ad un arco del piede troppo alto, permettendo così di scaricare un peso che normalmente non verrebbe mai poggiato.
Ecco perché il plantare dovrebbe essere usato sempre e con tutte le scarpe – sebbene l’ideale sarebbe unire un ottimo plantare, personalizzato e ottenuto dopo la baropodometria con una scarpa idonea al suo utilizzo. – Non solo per alleviare il dolore, ma anche per poterlo, perché no, prevenire!