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Tutto quello che c’è da sapere sul piede d’atleta

By Marzo 3, 2022Giugno 16th, 2023No Comments

piede d'atletaChe cos’è il piede d’atleta?

Il piede d’atleta, noto dal punto di vista medico come tinea pedis, è dovuto a un’infezione fungina.
Di solito colpisce l’area tra il quarto e il quinto dito.
Si stima che la condizione colpisca il 3-15% della popolazione, con maggiori probabilità di contrarre l’infezione tra uomini e anziani.
Si prevede che dal 15% al ​​25% delle persone svilupperà il piede d’atleta ad un certo punto della propria vita.
In cosa consiste?
Il fungo fa sì che la pelle tra le dita dei piedi diventi bianca e umida; quando la condizione si sviluppa, l’area interessata diventa secca, squamosa e pruriginosa prima di diventare rossa, spessa e gonfia.
L’infezione ha la capacità di diffondersi in tutta la pianta del piede.
La pelle del tallone, la frangia della suola e l’interno dell’arco plantare possono quindi diventare squamose, tese e pruriginose.
In alcuni casi, la condizione può diventare grave e provocare il piede d’atleta mocassino, dove può essere scambiata per altre condizioni della pelle come ad esempio l’Eczema.
In casi estremi, l’infezione può causare infiammazioni con conseguente formazione di vesciche, ragadi e piaghe aperte sulla pianta dei piedi.
Lo stesso tipo di funghi è anche responsabile delle infezioni fungine dell’unghia del piede.
È possibile, quindi, che le infezioni dell’unghia si sviluppino nel piede d’atleta o viceversa.
La condizione se non trattata, può diffondersi anche alle unghie, all’inguine e alle ascelle.

Cosa causa il piede d’atleta?

Il piede d’atleta è causato da funghi (dermatofiti) che penetrano lo strato esterno della pelle attraverso tagli o piccole crepe, infettando il piede.
La condizione si acquisisce quando un pezzo di pelle infetto viene a contatto con un piede sano.
Simile alle infezioni fungine dell’unghia del piede, i funghi progrediscono in ambienti caldi e umidi.
Indossare le scarpe – soprattutto chiuse – fornisce l’habitat perfetto per i funghi, anche perché lo strato esterno dei nostri piedi fornisce la proteina, detta cheratina, di cui si nutrono i funghi.
Ci sono molti fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare il piede d’atleta: la condizione prende il nome in quanto si sviluppa comunemente in piedi particolarmente sudati, spesso a causa della corsa o dello sport.
Una scarsa igiene dei piedi, indossare stivali o scarpe restrittivi, nuotare in piscine pubbliche o utilizzare docce comuni possono aumentare notevolmente i fattori di rischio.
La ricerca ha, inoltre, suggerito che una predisposizione genetica può svolgere un ruolo nell’infezione.
Se i membri della tua famiglia ce l’hanno è dunque più probabile che lo abbia anche tu.
Un genitore può trasmettere l’infezione ai propri figli, ma il coniuge potrebbe non esserne colpito.
Ulteriori fattori di rischio sono: una cattiva circolazione nelle gambe (potenzialmente causata dal diabete o vasi sanguigni rimpiccioliti) e un sistema immunitario debole (dovuto a malattie o età).
Condizioni della pelle preesistenti come l’eczema possono predisporre allo sviluppo del piede d’atleta.

Come viene trattato il piede d’atleta?

Prevenzione

Una migliore igiene del piede, inclusa l’aerazione delle scarpe e il lavaggio frequente di calzari, calze e biancheria da letto è stata evidenziata come una tecnica di prevenzione efficace.
Mantenere, inoltre, il piede asciutto e pulito è importante per prevenire la condizione.

Creme e rimedi topici

Esistono prodotti per il trattamento di queste infezioni efficaci, tra cui creme, spray e gel topici facilmente trovabili in farmacia.
La forma più comune di trattamento per la tinea pedis è l’applicazione di una crema antimicotica topica.
Di solito il trattamento non dovrebbe durare più di quattro settimane, ricordiamo però che le infezioni fungine possono essere difficili da trattare e talvolta possono diventare croniche e quindi difficili da debellare, malgrado ciò, i trattamenti antimicotici sono tutt’ora il metodo di cura più efficace riconosciuto.
In alternativa si possono effettuare pediluvi alle erbe e all’estratto di melaleuca, questi ultimi sono spesso raccomandati come rimedi casalinghi. Tuttavia, questi trattamenti domiciliari non sono supportati dalla ricerca scientifica.

Farmaci non ad uso topico

Nei casi più gravi, quando gli altri metodi di trattamento hanno già fallito, possono essere prescritti farmaci in compresse, ad esempio il fluconazolo e Itraconazolo.
Tuttavia, entrambi questi farmaci possono avere effetti collaterali negativi, inclusi disturbi allo stomaco e diarrea e devono essere prescritti solo dopo aver provato a debellare il fungo con prodotti topici e mirati.